COS'E' IL PROGETTO PASSI
Un cammino verso l’autonomia
In Costa d’Avorio, tra le regioni più povere e vulnerabili del paese, il progetto PASSI sostiene donne e giovani nell’avvio di attività generatrici di reddito, nella lotta alla malnutrizione e nella promozione della salute e dell’igiene.
Lo fa accompagnando le persone più fragili in un vero e proprio percorso di crescita: dalla formazione all’indipendenza economica, dalla consapevolezza al riscatto.
Al centro di PASSI c’è il Toolkit Interlife: un modello innovativo e solidale che offre formazione, attrezzature e sostegno per avviare un’attività lavorativa sostenibile.
E che, una volta avviata l’attività, invita ogni beneficiario a “restituire” il Toolkit a un’altra persona della comunità, generando un cambiamento che si moltiplica nel tempo.
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Dove operiamo
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Dipartimento di Bouna (Regione di Bounkani) – zona rurale settentrionale tra le più colpite da insicurezza alimentare e malnutrizione.
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Distretto Autonomo di Yamoussoukro – nel centro del Paese, area urbana segnata da crescente disoccupazione e povertà, soprattutto tra i giovani.

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I risultati attesi
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Le famiglie vulnerabili avviano attività generatrici di reddito in ambito agricolo e commerciale, garantendo autonomia alimentare ed economica.
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Donne e bambini affetti da malnutrizione ricevono cure e accompagnamento presso strutture sanitarie locali.
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Le comunità rurali vengono formate sulla nutrizione, attraverso una capillare campagna di sensibilizzazione.
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Cosa abbiamo già fatto

Con il contributo di una fondazione privata abbiamo:
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Avviato i primi 40 Toolkit Interlife per famiglie in situazione di povertà estrema.
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Formato le prime generazioni di beneficiari su tecniche agricole, trasformazione alimentare e gestione di microimprese.
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Attivato le collaborazioni con i centri sanitari per la presa in carico dei casi di malnutrizione acuta e moderata e completato il ciclo di trattamento per 40 bambini.
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Lanciato una campagna di informazione e formazione presso le comunità sulle migliori pratiche nutrizionali ed igienico-alimentari con focus specifico su bambini e donne in gravidanza a favore di 1000 persone.
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Attivato il meccanismo solidale tipico del Toolkit Interlife e Raddoppiato già 22 Toolkit Interlife. Ai 40 Toolkit di prima generazione donati direttamente dal progetto si sono aggiunti altri 22 Toolkit di seconda generazione donati dai primi beneficiari dell’iniziativa per un totale di 62 famiglie supportate: ad oggi circa 310 persone beneficiano delle attività di sicurezza alimentare ed economica create dai Toolkit Interlife.
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Favorito la nascita di filiere di approvvigionamento tra le prime e le seconde generazioni di beneficiari per unire il lavoro dei produttori rurali e urbani in un’unica catena di valore.
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Chi ha partecipato al progetto PASSI

Nel cuore del progetto PASSI, prima ancora dei numeri, ci sono i volti, le storie e i sogni delle persone che ogni giorno incontriamo nei villaggi e nei quartieri delle zone più fragili del Paese.
Persone che lottano per dare un futuro alle loro famiglie, e che chiedono solo un'opportunità concreta per ripartire.
Per capire meglio chi sono coloro che partecipano al progetto e si iscrivono alle liste di attesa del programma Toolkit Interlife – un percorso che offre formazione, strumenti e accompagnamento per avviare piccole attività generatrici di reddito – abbiamo realizzato una mappatura sociale tramite uno studio di linea di base, condotto insieme allo staff locale, ai distretti sanitari e alle comunità.
Chi chiede di partecipare al programma Toolkit ha spesso il volto di una donna che vive nel nord del Paese, in una regione segnata dalla povertà e dalla siccità. Ha circa 34 anni, non ha mai potuto frequentare la scuola, non sa leggere né scrivere, ma mette tanta cura in tutto ciò che fa per la sua famiglia. Vive in una casa di terra battuta, in condizioni molto umili, e ogni giorno coltiva piccoli appezzamenti di terra, presi in affitto o in prestito, oppure vende qualche verdura al mercato locale. Lo fa con un solo obiettivo: riuscire a mettere in tavola almeno due pasti al giorno per i suoi figli.
Spesso è sola nel sostenere la famiglia, non ha accesso a servizi di credito o a percorsi formativi. Le entrate sono minime, i debiti pesano, ma non perde la speranza: vorrebbe un Toolkit per imparare un mestiere, avviare una piccola attività e costruire un futuro diverso per sé e per i suoi bambini.
Ma tra i volti del programma Toolkit c’è anche quello di un giovane poco più che ventenne, originario di un villaggio dell’interno, che ha quasi terminato la scuola elementare. È venuto in città per cercare lavoro, ora vive dalla zia, con cui divide il poco che hanno. Vorrebbe aiutare i fratelli più piccoli a studiare, contribuire alle spese di casa, e magari mandare qualche soldo alla mamma rimasta al villaggio.
Ogni giorno affronta la precarietà di lavoretti saltuari pagati a giornata, senza certezze né tutele. I guadagni sono bassissimi e spesso non bastano nemmeno a coprire i bisogni essenziali. Non ha accesso a percorsi di formazione né può contare su una rete di supporto. Eppure non smette di cercare un’opportunità, un modo per costruire il proprio futuro con dignità.
Il programma Toolkit Interlife nasce proprio per loro, per offrire opportunità a chi non le ha, e lo fa partendo da ciò che le persone sanno e vogliono fare, accompagnandole passo dopo passo verso l’autonomia economica e la resilienza familiare.